Le fibre sono sostanze a-nutrienti ossia carboidrati complessi non amidacei.
Si distinguono in due tipi: solubili (pectine, gomme, mucillagini, galattomannani) che si trovano in legumi e frutta, e che grazie alla formazione di un gel viscoso hanno la capacità di assorbire l’acqua, possono contribuire a controllare i livelli di colesterolo nel sangue e ridurre l’assorbimento degli zuccheri; insolubili (cellulosa, emicellulosa, lignina) che si trovano in alimenti come cereali integrali e verdura ed hanno la funzione di trattenere acqua aumentando la massa fecale e accelerando il transito intestinale.
Una dieta ricca di fibre aiuta a mantenersi in ottima salute, soprattutto se si vuol perdere peso poiché arrecano il senso di sazietà.
Le fibre sono utili anche in caso di stitichezza, per il detox naturale, per il corretto funzionamento dell’intestino, contribuiscono ad abbassare il colesterolo e la glicemia, e regolarizzano la pressione.
Possiamo assumere giornalmente dai venti ai quaranta grammi di fibra al giorno in base alla corporatura e al peso.
Scegliere alimenti ricchi di fibre è fondamentale. Vediamo ora quali sono gli alimenti che ne contengono di più.
Nelle verdure: cavoli, soprattutto cavolini di Bruxelles, carciofi, cicoria, melanzane, radicchio, carote, topinambur.
Nei legumi, in particolar modo ricordiamo lenticchie, fagioli, ceci e piselli.
Tra la frutta: fichi, mele, kiwi, uva, lamponi, pere, avocado, castagne, prugne secche, bacche di acaì.
Ed anche nella frutta secca troviamo molte fibre soprattutto in nocciole, noci e mandorle.
Ed infine anche i cereali integrali sono ricchi di fibre.
Se si soffre di colite o dissenteria è preferibile evitare le fibre insolubili, che aumentano la diarrea ed infiammano le pareti intestinali. Se assumete farmaci è preferibile chiedere consiglio al proprio medico.
di Antonella Tomassini