L’uso dei fiori in cucina era conosciuto già in ere remote, sia nella civiltà cinese che in quella romana e greca. Negli ultimi anni sta prendendo nuovamente piede questa tendenza gastronomica: stiamo parlando dei fiori eduli, noti soprattutto nella cucina gourmet, dove la creatività è di casa, e dove chef famosi ci presentano sempre più spesso piatti colorati e fantasiosi dove i protagonisti sono i fiori.
Quindi non solo i fiori di zucca e petali di rosa, nei nostri piatti ma un’infinità di altri fiori commestibili e soprattutto, ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo.
I fiori eduli sono poverissimi di grassi e ricchi di sostanze nutritive come minerali, proteine e vitamine (A e C) ed hanno un elevato quantitativo di antiossidanti dovuti al contenuto di flavonoidi e carotenoidi che ne determinano il colore. Ma come per ogni alimento, non bisogna abusarne perché potrebbero scatenare una reazione allergica, soprattutto nei soggetti più sensibili. I fiori eduli inoltre sono fortemente sconsigliati alle donne incinte e ai soggetti che soffrono di allergie e attacchi d’asma.
Utilizzati nelle insalate, nei dolci e biscotti, nelle zuppe e nei cocktail, conoscere quali sono i fiori eduli sicuramente renderà i nostri piatti più allegri.
Poiché non tutti i fiori sono commestibili, anzi alcuni possono essere anche velenosi è opportuno conoscere quelli che si possono usare in cucina, e soprattutto è bene utilizzare quelli che non sono trattati con agenti chimici e pesticidi e raccolti lontano da smog e traffico cittadino.
Ecco quali sono i fiori eduli in ordine alfabetico dalla A alla Z, ne esistono più di 50 specie differenti, elenchiamo quelli più noti.
Aibika, tutti i fiori della famiglia dell’allium, come porri, erba cipollina, aglio, aneto, angelica, aptenia, cordifolia, basilico, begonia, bocca di leone, borragine, buglossa, calendula, camomilla, carciofi, carlina, cerfoglio, cicoria, citrus, coriandolo, crisantemo, dalia, dente di leone, finocchio, fiordaliso, fiori di zucca, fucsia, garofano, gelsomino, girasole, gladiolo, ibisco, impatiens, issopo anice, lavanda, lilla, malvarosa, margherita, menta, monarda, nasturzio, primula, ravanello, robinia, rosa, rosmarino, rucola, salvia, sambuco, trifoglio, verbena odorosa, viola, yucca gloriosa.
Si possono acquistare nei negozi specializzati ma anche online, sui siti internet. Per chi decide di coltivarli in casa è opportuno raccoglierli al mattino presto ed è preferibile separare i petali dalla corolla e dal gambo solo prima di cucinarli, lavandoli come qualsiasi verdura e tamponandoli leggermente con un panno per asciugarli.
di Antonella Tomassini
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