I ravanelli hanno notevoli proprietà benefiche per il nostro organismo. Scopriamo allora perché fanno bene al nostro corpo.
Il ravanello, chiamato anche rapanello e Raphanus Sativus, noto per il gusto piccante è una pianta edule, appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, originaria della Cina e del Giappone e coltivata in tutto il bacino del Mediterraneo.
Dei ravanelli si mangiano sia le radici crude con un gustoso pinzimonio o in insalata che le foglie, ottime per preparare il pesto o una deliziosa farifrittata.
I ravanelli possono avere una forma allungata oppure tonda, in genere sono rossi e tra le varietà più conosciute sulle nostre tavole ci sono Cherry Belle e Saxa, tondi e rossi, Candele di ghiaccio, lunghi e bianchi e candele di fuoco, lunghi e rossi.
Oltre ad avere proprietà depurative e diuretiche i ravanelli sono digestivi ed astringenti, utili anche per favorire il sonno, calmare la tosse, rilassare il sistema nervoso e regolare il battito del cuore.
Poveri di calorie, quindi ideali per mantenersi in forma, contengono circa 11 calorie per 100 grammi. Hanno un basso indice glicemico e contengono acqua, fibre, utili per il transito intestinale e per prevenire la stipsi. Sono fonte di vitamine del gruppo B e C, acido folico, ferro, fosforo, calcio, potassio.
Proprio grazie a questo sale minerale i ravanelli contrastano la ritenzione idrica e la cellulite depurando il fegato e i reni, favorendo la diuresi.
Se abbiamo un estrattore (ma andrà bene anche con un frullatore) possiamo preparare per disintossicarci o depurare il fegato, un buon estratto con ravanello, ananas e zenzero o limone, da assumere per un mese per ottenere ottimi risultati.
Inoltre i ravanelli contengono antiossidanti come luteina e zeaxantina, quindi stimolano le difese immunitarie e contrastano i radicali liberi proteggendo dall’attacco di virus e batteri.
Il consumo di ravanelli è utile per favorire anche la crescita della flora batterica intestinale, e per ridurre i livelli di glucosio e di colesterolo nel sangue.
Il ravanello si può usare anche contro il prurito delle punture di insetti, semplicemente strofinando direttamente sulla parte interessata una fettina di questa meravigliosa pianta.
E’ preferibile comprare quelli piccoli poiché quelli grandi possono risultare legnosi con foglie fresche e non appassite e radici con un bel colore acceso. Si conservano in frigo per 6/7 giorni e vanno conservati in sacchetto di carta.
Poiché la pianta ha un ciclo vegetativo abbastanza breve tra febbraio e luglio si possono coltivare anche nel nostro piccolo orto su terrazzi o balconi.
E’ sconsigliato mangiare i ravanelli se si soffre di colon irritabile, calcoli renali, gastrite, o e si soffre di reflusso gastroesofageo o colite. Si consiglia di non esagerare nelle dosi in quanto i ravanelli possono creare irritazioni alle pareti gastriche e intestinali e causare flatulenza.
di Antonella Tomassini
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