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Coronavirus, cosa fanno gli italiani rinchiusi in casa

Continua lo stato di emergenza per tutti gli italiani, che da martedì 10 marzo, sono rinchiusi nelle proprie case, dopo l’annunciato allarme rosso per Coronavirus.

Il Coronavirus ci obbliga a stare a casa

Scuole, università, ristoranti, bar, eventi e manifestazioni annullate, niente più calcio e sport in genere. Il mondo sembra essersi fermato.

Regole ferree per il bene di tutti: si può uscire soltanto per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, come andare a fare la spesa o portare assistenza e cibo agli animali di strada e colonie.

Giornate lunghissime da trascorrere in solitudine o in famiglia: tanto tempo ritrovato che ci ha scombussolato la vita ma ci porta verso la riflessione.

Ma cosa succede nelle nostre case? Di sicuro le nostre abitudini sono cambiate al 100%.

Cosa facciamo con tutto questo tempo?

Chi è in ferie obbligate sul divano, chi approfitta per pulire casa, chi legge un bel libro, ascolta musica o guarda un film dopo l’altro. Aumenta chiaramente l’utilizzo della connessione internet, quindi anche la domanda.

C’è anche chi per prendere un po’ d’aria esce a buttare l’immondizia o porta a passeggiare giù il proprio cane, (prestandolo ai vicini desiderosi di far due passi, come annuncia una simpatica vignetta su i social).

Più di qualcuno, vista la scarsa disponibilità di mascherine antivirus nelle farmacie, le crea per proteggersi dal contagio del Coronavirus, realizzandole con la carta forno, seguendo  tutorial su YouTube.

E poi c’è chi per necessità esce a comprare i beni di prima necessità facendo file interminabili davanti ai supermercati, ma in questi giorni non sono rare, nemmeno le file davanti al tabaccaio.

Prima del Coronavirus

In queste poche giornate, le nostre abitudini si sono davvero stravolte, caratterizzate prima da una sottile paura di non riuscire a sopravvivere al virus, poi dall’angoscia di non poter resistere rinchiusi in casa per tutto questo tempo.

Pensiamo a come vivevamo prima del Coronavirus. Per lo più il lavoro occupava gran parte della nostra giornata. Stanchi tornavamo a casa dopo un’ora di traffico, avevamo forse poca voglia di far due chiacchiere con la famiglia. Ma non ci mancava certamente il tempo per stare con il cellulare in mano a far chissà cosa.

Sognavamo posti incantevoli dove poter passare in allegria un week end all’aria aperta. Ci arrabbiavamo con chi in metropolitana, cercava di entrare nel nostro vagone già stracolmo di gente, strattonandoci a più non posso.

Facevamo lunghe file alla Posta per pagare le bollette. A fine settimana ci concedevamo il lusso di una pizza con gli amici. In fondo ci sentivamo liberi di fare quello che volevamo.

#iorestoacasa

Ora è la casa il nostro mondo e chiusi nella nostra dimora affrontiamo il problema che avvolge il nostro paese e tutto il mondo. Lanciamo slogan per rincuorarci e non sentirci soli come #iorestoacasa e #andràtuttobene.

Una sfida eccezionale che ci permetterà davvero di prenderci molto tempo a disposizione per riflettere su come abbiamo vissuto finora, su come maltrattiamo noi stessi, il pianeta, e tutto quello che ci è più caro.

Cosa succede nelle case degli italiani

Scopriamo cosa succede nelle case degli italiani grazie anche ai social: per chi ha l’opportunità si lavora con lo smart working, il lavoro da casa, e chi ha bambini che gironzolano davanti al pc,  cerca di adottare varie strategie per farli stare buoni e in silenzio.

Diversi i flash-mob organizzati a Roma e Milano stando a casa: ci si affaccia al balcone e alle finestre, ad esempio dell’azienda Arilosa, per cantare inni. E non mancano gli applausi a mezzogiorno dai balconi di tutta Italia per ringraziare medici e infermieri, che continuano con costanza il proprio lavoro.

Ma quello che occupa le nostre giornate è il tempo passato ai fornelli, ebbene si,  il cibo è il protagonista di questa “quarantena”.

E in tal merito Vincent Giocoliere di Parole, scrittore e maestro elementare per sdrammatizzare la situazione, afferma con ironia – “A furia di stare a casa metterò su una quarantena di chili… ”

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Cucinare vegan è il miglior passatempo

Numerosi i gruppi di cucina vegan che propongono di passare il tempo cucinando e postando i piatti cucinati.

A tenerci compagnia sicuramente è Le ricette vegane di Nello & Friends, “un gruppo – come sostiene Aniello Giordano, cuoco per passione, – creato dall’esigenza di unire ricette vegane con spirito di amicizia e senso di condivisione.”

Il risultato è che in pochi giorni, il gruppo ha alzato il morale di tantissime persone, che postano orgogliose le ricette vegan, colorate e che fanno venir l’acquolina in bocca.

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C’è anche chi come Francesca Magnoli, food blogger di Pomodoro&Basilico, il giovedì ci tiene compagnia sui social con la diretta della sua rubrica Cuciniamo assieme, illustrandoci la presentazione e la preparazione di un piatto veg.

Ma segnaliamo anche la simpatica Moira Marzi, esperta cuoca vegana che ci invoglia con le sue video ricette vegane di piatti deliziosi e facili da fare.

Siamo tutti insieme per sdrammatizzare questa situazione.

Di sicuro in questa “quarantena” l’unica cosa che non ci mancherà sarà il cibo.

Ci auguriamo che nelle vostre giornate abbiate soprattutto il tempo e la fantasia di trasformare le vostre abitudini culinarie, incuriositi semplicemente, dal fatto che un cambiamento può servire all’umanità e al pianeta.

Scegliete la vita, scegliete vegan.

di Antonella Tomassini

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