La fine dell’estate è il periodo giusto per mangiare i fichi, gustosi e dolci frutti di cui esistono diverse varianti, più di 150 che si differenziano per forma, colore e sapore.
La pianta, chiamata Ficus carica, appartenente alla famiglia delle Moraceae, originaria del Medio Oriente, ma coltivata anche nel Mediterraneo, Spagna, Portogallo e Stati Uniti si divide in due tipi principali: una produce i fichi fioroni, che maturano all’inizio della primavera e l’altra i fichi normali che maturano appunto a fine estate e che possono essere verdi, marroni, viola e neri.
I fichi contengono il 79 % di acqua, il 16 % di zuccheri, lo 0,8 % proteine, il 2,9 % di fibre alimentari, lo 0,7 % di ceneri e lo 0,3 % di grassi.
Sono ricchi di calcio, potassio, ferro, sodio, fosforo, manganese, magnesio, rame, zinco e selenio, e sono fonte di vitamina A, vitamine B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, vitamina E, J e K ed inoltre di beta-carotene, luteina, zeaxantina, acidi grassi Omega 3 ed Omega 6 e aminoacidi.
I fichi hanno notevoli proprietà benefiche, oltre a far bene a ossa e denti, agli occhi e alla pelle, hanno funzione lassativa grazie alle fibre contenute. Forniscono energia al nostro organismo, e arrecano benefici sulle infiammazioni dell’apparato urinario e circolatorio.
Regolano la pressione sanguigna, grazie al potassio contenuto, e soprattutto le foglie di fico sono un ottimo rimedio naturale per chi soffre di diabete.
Inoltre, sono utili anche per combattere l’acne, infatti la polpa dei fichi frullata è una perfetta maschera di bellezza da applicare sul viso, lasciandola agire per almeno 15 minuti.
I fichi sono un alimento antitumorale, soprattutto quello al seno e al colon, grazie alle fibre alimentari e antiossidanti di cui sono ricchi. Inoltre i fichi sono molto utili per chi soffre di asma e mal di stomaco e sono uno spuntino ideale per le donne in gravidanza.
In cucina si possono usare per preparare marmellate, dolci, o salse per accompagnare secondi piatti, oltre a farli secchi o al sole o nell’essiccatore, ma ricordiamoci che questi ultimi sono molto nutrienti infatti 100 gr. contengono 280 calorie, mentre quelli freschi 65.
I fichi freschi si mantengono in frigo per 3 giorni, quindi vanno consumati preferibilmente subito.
Mentre i fichi secchi si conservano in un barattolo per un tempo più lungo.
È sconsigliato mangiare fichi a chi soffre di calcoli renali o di cistifellea poiché contengono ossalati.
E allora facciamo il pieno di energia, con questi frutti che fanno bene al nostro organismo.
di Antonella Tomassini
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