Si chiama Stella Zero, il primo maiale ad essere uscito da un laboratorio di ricerca.
Buona vita a Stella Zero
A vedere finalmente scorazzare Stella, felice nel fango e nei prati verdi del rifugio di Magnago, in provincia di Milano, vengono le lacrime agli occhi, pensando a tutte le sofferenze che in soli nove mesi di vita la piccola ha subito.
Ad occuparsi della sua liberazione è stata l’associazione Vitadacani Onlus, in collaborazione con la Collina dei Conigli, che appena qualche giorno fa hanno dichiarato: “Stella è un’ospite speciale, che viene da lontano e ha una storia straordinaria e quasi unica al mondo. La sua pelle è candida e morbida, come una perla luminosa. Non ha mai preso sole, né sentito il vento tra le setole. Non ha mai camminato sull’erba, sguazzato nell’acqua o sgrufolato nel fango. Tutto ciò che conosceva era aria condizionata, luce artificiale, pareti asettiche, pavimenti scivolosi. Fino a una manciata di giorni fa Stella era un animale da laboratorio.”
Un passato da dimenticare
Del suo passato Stella conserva nel encefalo un elettrodo piantato, presentando una fronte bombata e una piccola cicatrice in mezzo alle orecchie, che non le verrà tolto, poiché è un rischio rimuovere l’impianto.
Vitadacani ci racconta che sono tutti speranzosi che il suo animo possa presto guarire e dimenticare la vita passata. “Lei ora è ambasciatrice della sua specie, – spiegano – e racconta col suo grugnito eloquente, meglio che con mille parole, come dovrebbe essere la vita di un maiale, e quasi mai è.”
Consideriamo la vita di Stella preziosa, e crediamo che sia fondamentale condividere la sua storia di speranza, per sottolineare l’inutilità della sperimentazione sugli animali, che è qualcosa da abolire al più presto.
“Ogni anno in Italia languono e muoiono nei laboratori 600 mila animali, – dichiara la Collina dei Conigli – nel mondo i numeri disponibili fanno venire i brividi. Oltre 115 milioni di animali vengono utilizzati per la ricerca scientifica. Di fronte a questo qualunque cosa noi facciamo è poca. Piccola. Inadeguata. Anche la storia di Stella. Ma non di meno è preziosa. Perché, se pur fragile, resiste. Al nulla. Al dominio. Rema al contrario. Apre una minuscola ma potente fessura. Per scalfire quel muro di silenzio che rende possibile lo sfruttamento incontrastato degli altri animali.”
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Ph credits Vitadacani