Il ginepro appartiene alla famiglia delle Cupressacee, è un arbusto perenne, che può raggiungere anche i 10 metri. Diffuso in tutta la fascia mediterranea e montana con rami intricati e foglie pungenti e aghiformi.
Della pianta si usano le foglie e i frutti, di forma sferica e di colore blu tendente al viola. Conosciuto sin dai tempi dei greci e romani il ginepro era simbolo di fertilità e la pianta veniva bruciata per purificare l’aria.
In cucina il ginepro è conosciuto come la spezia usata per fare il gin, la bevanda alcolica inventata dagli olandesi e per dar sapore alle pietanze, come patate e crauti, grazie al suo sapore acidulo.
Contiene olio essenziale, tannini, flavonoidi, diterpeni, resine e monosaccaridi.
Il ginepro ha notevoli benefici e proprietà curative tra cui antisettiche ed espettoranti. Utile in caso di tosse, può essere usato anche in caso di asma e catarri bronchiali o per regolarizzare il ciclo mestruale e ridurre i dolori premestruali.
È un ottimo stomachico, infatti masticare le bacche aiuta la digestione.
Viene apprezzato anche per la cura della calcolosi urinaria ed inoltre ha proprietà antireumatiche infatti, l’olio essenziale di ginepro viene utilizzato per fare i massaggi, prevenendo i crampi e per rilassare i muscoli contratti.
Per preparare una tisana al ginepro mettiamo in un litro di acqua bollente, 15 gr. di bacche di ginepro per 5 minuti, filtriamo e beviamo due tazze al giorno. Questa tisana è ideale anche per dimagrire.
Inoltre esistono altre specie di ginepro, tra cui il Juniperus virginiana, apprezzato per la qualità del legno. E’ risaputo che cucinare con un mestolo di legno di ginepro e mescolare le pietanze aromatizza i nostri piatti in maniera sorprendente.
Se assumiamo farmaci è opportuno chiedere al proprio medico. È preferibile non abusare per lunghi periodi e di non fare un sovradosaggio poiché l’olio essenziale di ginepro può portare a intossicazioni, e quindi dolore nella zona renale, ipertensione e tachicardia.
E’ sconsigliato l’utilizzo del ginepro in caso di insufficienza renale, e se si è in gravidanza e durante l’allattamento.
La dose raccomandata al giorno è dai 2 ai 10 grammi che corrispondono a circa 20-100 mg di olio essenziale.
In erboristeria troviamo anche la tintura di ginepro, la dose è di 1-2 ml di prodotto tre volte al giorno.
di Antonella Tomassini
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