Vi è mai capitato di vedere sui banchi del mercato ortaggi insoliti o dimenticati, con forme e colori particolari?
Se andiamo a curiosare in un mercatino etnico o biologico scopriremo che esistono diverse verdure da portare in tavola a noi sconosciute, ricche di proprietà nutrienti e salutari che ci colpiranno per il buon gusto.
Alcuni sono ortaggi ai quali siamo abituati ma che cambiano di colore, tipo la carota bianca o viola, o la melanzana bianca o rossa, o la patata rossa, altre sono invece specie del tutto sconosciute provenienti da altri paesi.
La curiosità è tanta, ed il nostro giro al mercatino diventa una esplorazione di gusto.
Se amiamo sperimentare in cucina ecco allora un cestino di ortaggi carico di novità e nuovi sapori: scopriamoli insieme.
La pastinaca è una radice che ricorda una carota, dal colore giallo o crema e dal sapore dolce. Si può mangiare cruda ma anche cotta, poiché diventa piu digeribile e saporita. Fa bene al nostro organismo ed è ricca di fitonutrienti, vitamina C, K, E e del gruppo B, minerali come ferro e calcio e moltissime fibre.
Proprietà simili ha la scorzonera, dalla forma simile a una carota contorta e con la buccia nera, ma che appartiene alla famiglia dei carciofi. È una radice dal sapore amarognolo ma delicato, ricca di vitamina E e sali minerali come potassio, ferro e manganese. Aiuta a mantenere l’equilibrio intestinale ed ha proprietà drenanti e disintossicanti.
Anche la manioca, chiamata anche tapioca, è un ortaggio insolito, originario dell’America Centro-Meridionale. È un tubero simile alla patata con polpa chiara e l’esterno marrone scuro. È priva di glutine e ricca di amido, carboidrati, calcio e fosforo. Si cucina fritta o bollita e per preparare un ottimo purè.
Il cavolo rapa, è un ortaggio antichissimo diffuso durante la Seconda Guerra Mondiale, ricco di vitamina C, può essere consumato crudo, o cotto al vapore e al forno ed anche le foglie sono commestibili.
Il daikon, di cui già vi abbiamo parlato, è un ortaggio con una grande radice lunga e bianca e delle foglie simili a quelle delle rape, e che ha tantissime proprietà nutritive, utile soprattutto per rinforzare l’organismo e per sciogliere i grassi in eccesso nell’organismo.
Il fagiolo di Goa, noto anche come pisello asparago per la sua forma, è invece un legume con baccelli a forma di stella a quattro punte, ed ha un elevato valore proteico. In Indonesia è un alimento prezioso infatti da questo legume si prepara un latte vegetale per alimentare i bambini che soffrono di anemia.
Anche la portulaca, può considerarsi un ortaggio insolito e dimenticato, ricca di omega-3, magnesio e ferro.
Tra gli ortaggi dimenticati ci sono anche la carota viola, ricca di antiossidanti utili per combattere i radicali liberi, la melanzana rossa di Rotonda che è una melanzana molto particolare non solo per il colore e la forma simile a un pomodoro e che è coltivata in particolare in Basilicata, di cui si consumano anche le foglie, la melanzana bianca che a differenza di quella viola, ha una bassissima presenza di semi ed ha un gusto più delicato. Così come la zucchina gialla che ha un sapore più dolce e delicato rispetto alla zucchina comune, e il pomodoro giallo che è meno acido e dal sapore più dolce rispetto ai classici, ricchissimo di betacarotene.
Infine ricordiamo l’okra, un ortaggio che è simile ad un peperoncino verde ma con un sapore che ricorda un po’ quello degli asparagi con un basso contenuto calorico, contiene molte vitamine, tra cui A e C, acido folico, calcio, zinco e fibre. Si può mangiare fritta, oppure saltata in padella o gratinata al forno.
Impartiamo allora a conoscere questi ortaggi, che in passato erano alimenti primari e che per fortuna stanno tornando un po’ alla volta anche sulle nostre tavole, poiché rappresentano una ricchezza sconosciuta per il nostro benessere. 😉
di Antonella Tomassini