Le tigelle (nome corretto “crescenta nelle tigelle” o “crescentine”) sono un pane tradizionale dell’Appennino che va tra Modena e Bologna.
Come preparare le tigelle vegan
La mia nonna preparava le tigelle in casa, e quando le faceva era sempre festa.
Da quando ho cambiato alimentazione non le avevo più mangiate (la versione tradizionale prevede latte e strutto, in alcune ricette viene aggiunta anche la panna). Ho provato a farle e come prima prova non posso che essere soddisfatto.
Ingredienti e preparazione
Le mie tigelle vegan le ho preparate iniziando dal lievito: in un bricco ho unito 100 ml di acqua e 150 ml di latte vegetale (Riso non zuccherato della Orasì). L’ho fatto intiepidire, ci ho sciolto 5 gr di lievito di birra secco con un cucchiaino di zucchero e l’ho lasciato riposare circa 15/20 minuti.
In una ciotola ho setacciato 500 gr di farina 00 ed ho incorporato i liquidi con il lievito un po’ per volta impastando bene.
Continuando ad impastare ho aggiunto 10 gr di sale e per ultimo 20 gr di olio evo.
Ho formato una palla liscia di impasto e messo a lievitare nella ciotola chiusa con la pellicola alimentare e coperta con un panno almeno 2 ore e mezzo.
Una volta fatta la prima lievitazione ho steso la pasta con un matterello (per lo spessore fate come meglio desiderate, tenete conto che faranno una seconda lievitazione di 1 ora e che comunque cresceranno anche in cottura) e ho tagliato con un coppopasta (nonna usava un comune bicchiere) le tigelle.
Ho disposto le tigelle sul tagliere, le ho coperte con dei canovacci puliti e le ho lasciate riposare circa un’ora prima di iniziare la cottura.
Servite ben calde, condite come più vi piace e buon appetito ?