A vederle le ceciotte realizzate da Officina Vegan, un piccolo laboratorio fondato da Corrado de Filippis, vien voglia di assaggiarle tutte.
Officina Vegan presenta le ceciotte
Tonde, semidure, impreziosite di spezie ed erbe aromatiche, saporite: le ceciotte sono i non-formaggi vegetali a base di ceci che Corrado, un giovane romano, vegano da anni, amante dell’alimentazione consapevole, prepara personalmente e porta in giro per mercatini e fiere di tutta Italia per farle assaporare cercando di divulgare una alimentazione veg e senza derivati animali.
Come nasce Officina Vegan
Corrado de Filippis ci racconta con parole che emozionano, la sua passione per l’autoproduzione di cibo buono per tutti, per la mente e lo spirito, la storia di Officina Vegan e di come ha messo in pratica i suoi piccoli e grandi sogni.
Corrado quale è stato il motivo che ti ha spinto a scegliere il veganismo come stile di vita?
E’ una storia abbastanza comune! Ho girato intorno alla questione per anni
finché si sono unite più cose, l’aspetto ‘politico’ (nel senso stretto del termine), l’ecologia,
ma col tempo mi son reso conto che è semplicemente un fatto di giustizia.
Sentivo soprattutto a tavola che qualcosa non andava. Far finta di nulla non è proprio il mio forte per cui ad un certo punto mi son deciso ed ho affrontato le solite piccole e grandi paure che si pongono all’inizio di questo percorso.
E quindi a quel punto hai riflettuto sul fatto di non volerti cibare più di animali?
Credo che infondo ognuno sappia già, intimamente, che non è normale doversi ‘nutrire’ di sofferenza di altri esseri ma la conferma arriva informandosi seriamente, dato che siamo costantemente bombardati da una propaganda talmente distorta che arriva a normalizzare l’orrore dei mattatoi.
Raccontaci cosa è successo dopo questa scelta nella tua vita di tutti i giorni? Hai deciso di prestare più attenzione a tutto ciò che concerne il veganismo?
Per un periodo mi sono cimentato un po’ per hobby nella realizzazione di saponi vegetali,
soprattutto perché quello che più usavo in casa e per la doccia spesso conteneva (e contiene tutt’ora) derivati animali. Mentre spignattavo pensai che in fin dei conti non aveva molto senso evitare di ‘spalmarsi’ addosso derivati animali per poi invece mangiarli senza problemi.
Quale consiglio daresti a chi vuol diventare vegan ma ha paura di non riuscirci?
L’ingiustizia enorme che c’è dietro i derivati animali, sicuramente informarsi sui canali giusti è determinante. Quando si è totalmente allo scuro può essere d’aiuto sia l’aspetto biologico dell’essere umano (quindi qualche basilare nozione d’anatomia comparata)
sia quello biocentrico, che appunto vede la vita per quel che è, e non qualcosa da sfruttare. Di materiale ormai se ne trova tanto, infatti continuo a stupirmi come mai alcuni non facciano la connessione.
Parliamo ora delle ceciotte. Come nasce la passione per i formaggi vegetali?
Anche se ho sempre giocato tra i fornelli devo dire che in generale il primo impatto con la parte culinaria non è stata proprio rose e fiori, ma la situazione si è totalmente ribaltata dopo pochissimo. Dal non saper cosa mangiare per mancanza di idee o ‘ingredienti’, ora tra le innumerevoli idee e ricette presenti ovunque c’è l’imbarazzo della scelta!
L’autoproduzione è sempre stata la mia passione. Man mano che andavo perfezionando una ‘forma’ da poter mettere nei panini, nelle lasagne, sono arrivati i primi complimenti da amici e conoscenti, fino ad arrivare ai biomercati contadini che faccio più o meno settimanalmente a Roma.
Quali ingredienti usi?
Praticamente qualsiasi vegetale, cereale, legume, frutto, bacca mi capiti a tiro!
Cerco di rimanere nel ‘genuino’ e locale ma non per forza. Nelle ‘ceciotte’ (il nome dei non-formaggi a base di ceci) c’è un mix di legumi, mais, cipolla e spezie o bacche, alcune sono dell’orto!
Quale è la ceciotta più amata dagli assaggiatori dei non-formaggi?
Difficile fare una classifica ma la ceciotta al rosmarino va tanto, anche perché ceci e rosmarino è un abbinamento piacevole.
Quella al mirto però non è da meno! Particolare pure quella alla paprika affumicata. Insomma ce n’è per tutti i gusti, anche più classici tipo pepe o peperoncino.
Cosa ti ha ispirato a creare questo genere di prodotto alimentare che fino a qualche anno fa non esisteva sul mercato e che oggi al contrario sta riscuotendo sempre più successo?
L’avere a disposizione una comoda alternativa vegetale e genuina ai derivati animali.
Tra i tuoi clienti sono di più gli onnivori, i curiosi o i vegani?
Per lo più curiosi, infatti porto del materiale per chi volesse saperne di più. Oltre ad un piccolo opuscolo di ricette sempre molto apprezzato!
Quale è una semplice ricetta per preparare un formaggio vegetale da autoprodurre in casa?
Le più semplici che conquistano tutti sono sicuramente quelle a base di frutta secca. La ‘cacio e pepe’ ad esempio, a base di anacardi frullati, limone, sale, lievito alimentare e pepe ovviamente.
Che caratteristiche hanno i tuoi formaggi vegetali? E soprattutto che prezzo hanno?
‘Le ceciotte’ sono a pasta semidura, essiccate 4-5 giorni e si possono anche grattugiare (con grattugia a maglie larghe) ma sono ottime mangiate a pezzi. I ceci, ingrediente base, vengono direttamente dai biomercati contadini (es. da terra/TERRA) o, in mancanza, biologici. Alcune spezie sono dell’orto e quando possibile anche altri ingredienti arrivano da una filiera corta/cortissima. Una forma dal peso di circa 200 grammi viene 4 euro.
Dove si possono acquistare?
Settimanalmente a Roma (biomercato certosino, cip alessandrino, mercato contadino della Caffarella e altri), oppure si può richiedere la spedizione. A breve ripartirà la consegna a domicilio su Roma e il punto vendita realizzato all’interno dell’Associazione AVA (Associazione Vegan Animalista) a Piazza Asti 5/A, dove il 25 giugno in occasione della Cena Benefit per il rifugio Agripunk saranno presentati i non-formaggi da me autoprodotti e fatti assaggiare a tutti coloro che lo vorranno.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Il progetto Officina Vegan nasce come sostegno ad un’iniziativa più grande che è l’idea di un Ecovillaggio vegan in zona mare del basso Lazio. Per ora è tutto solo sulla carta ma incrociamo le dita!
Assaggi dei non-formaggi alla Cena Benefit per il rifugio Agripunk
Ed anche noi ci auguriamo che i sogni vegan di Corrado si realizzino al più presto ed intanto assaporiamo con gioia le sue gustose ceciotte. Se vorrete farlo anche voi, potrete assaggiare i non-formaggi di Officina Vegan a Roma: il 25 giugno in occasione della Cena Benefit per il rifugio Agripunk, organizzata dall’AVA, dove potrete gustare anche la cucina vegana spagnola.