Con le fave fresche che mi hanno regalato, ho preparato un piatto tipico della tradizione romana e contadina dalle origini antiche, la Vignarola. Il nome deriva dal termine “vignarolo” ossia “ortolano”.
Come preparare la Vignarola
Gli stessi ortolani infatti lo preparavano al ritorno dalle vigne utilizzando le verdure appena raccolte. Fave e piselli venivano piantati lungo i filari di vite e venivano raccolti dopo la prima sbocciatura. Uniti agli ultimi carciofi della stagione venivano cucinati tutti insieme. In un certo senso questa pietanza segnava la fine della stagione invernale e l’inizio di quella primaverile.
Ingredienti
200 g di fave fresche sgranate
200 g di piselli freschi sgranati
Una lattuga romana
150 g di cuori di carciofi mammole
Un cipollotto
Un bicchiere di vino bianco vegano
Un peperoncino
Olio evo q.b.
Sale fino q.b.
Menta q.b.
Procedimento
Versate un filo d’olio in un tegame, lasciatelo scaldare ed aggiungere il cipollotto. Unite anche il peperoncino e fate appassire a fiamma bassa.
Unite anche i cuori di carciofi puliti in precedenza.
Dopo cinque minuti circa unite le fave, mescolate e dopo altri cinque minuti unite anche i piselli.
Poi ancora la lattuga romana.
Sfumate con il vino bianco e lasciate cuocere per almeno altri 10 minuti circa.
Aggiungete un bicchiere d’acqua se occorre ed aggiustate di sale.
Ultimate la cottura e guarnite con menta fresca.
€ 9,80
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