I funghi, anche se vengono considerati come vegetali, in realtà appartengono a un regno a se stante, quello dei Fungi o Mycetae.
Crescono spontaneamente su qualsiasi tipo di terreno sia arido che roccioso, nei boschi e nei prati.
Esistono poco più di un centinaio di varietà e tra i principali funghi commestibili, elenchiamo il porcino, che si trova vicino gli alberi di castagno o quercia, l’ovulo buono, i chiodini, la mazza di tamburo, la manina, il prataiolo.
La raccolta dei funghi avviene tra settembre e novembre, ed è necessario essere in possesso di un patentino, rilasciato dopo un corso di formazione micologica della durata di 12 ore dalle amministrazioni competenti e rispettare il regolamento della regione di riferimento.
Se avete qualche dubbio sui funghi appena raccolti è opportuno sottoporli al controllo dell’ASL della vostra città per essere sicuri che si tratti di funghi commestibili e non velenosi.
Oltre ad essere utilizzati in numerosi piatti della tradizione culinaria, i funghi sia secchi che freschi sono un prezioso alleato per la salute del nostro organismo.
Sono composti per il 90% di acqua, fibre , sali minerali, come fosforo e potassio , selenio, acido folico e beta-glucano, proteine vegetali, glucidi e lipidi e vitamine A, quelle del gruppo B, C, D, K e PP.
Hanno proprietà antivairali, antibatteriche e immunostimolanti, considerati come un vero e proprio antibiotico naturale per proteggere dai malanni di stagione.
Contrastano e prevengono l’invecchiamento, inoltre i funghi fanno abbassare il colesterolo, tengono sotto controllo la pressione arteriosa, ed hanno proprietà rilassanti, favorendo il sonno. Prevengono i tumori, grazie alle sostanze antiossidanti contenute, utili per perdere peso e adatti a chi segue una dieta infatti sono poco calorici: circa 25 calorie ogni 100 grammi in base alla varietà.
In cucina si possono utilizzare freschi, secchi o surgelati. Molto apprezzato è il risotto ai funghi, ma anche come contorno vengono usati per accompagnare secondi piatti.
Si consiglia di non abusare nel consumo eccessivo di funghi, poiché contengono la micosina, una sostanza che può rendere difficile la digestione o sono da evitare se si soffre di patologie al fegato o calcoli renali o malattie circolatorie, gotta, o in caso di allergie ed anche ai bambini al di sotto dei tre anni.
di Antonella Tomassini
