Quante volte viaggiando all’estero soprattutto in Olanda e Danimarca, abbiamo notato in strada strane biciclette che al posto del classico cestino per poggiare la busta della spesa, hanno un vero e proprio carrello, dove oltre alle borse della spesa, si possono trasportare anche i bambini, in maniera comoda e sicura.
Si tratta della cargo–bike, la bicicletta da carico di nuova generazione, che sta spopolando anche in Italia, in particolare a Milano, dove c’è un negozio, chiamato Fridabike, dove si possono acquistare o noleggiare meravigliosi esemplari disegnati e creati direttamente dalla proprietaria Antonella Pesenti, una mamma felice che cerca di portare avanti il suo progetto ecosostenibile.
La cargo-bike è una bicicletta con tre ruote, un carrellino box di solito davanti al manubrio che permette di girare in tutte le strade di città, nel rispetto dell’ambiente. E’ comoda per tutti ma soprattutto per le mamme che hanno avuto da poco un secondo figlio, e che abituate ad andare in bicicletta con il proprio bambino, con la cargo bike non devono rinunciare a pedalare cosa che con una bicicletta, una volta che il bimbo raggiunge il peso che non consente più l’utilizzo dei classici seggiolini, o arriva appunto il secondogenito, dovranno fare.
La cargo- bike infatti nasce proprio per questo motivo, sicuramente trasportare due bambini su una bicicletta può essere poco sicuro e scomodo.
Inoltre è un mezzo di trasporto ecologico in tutta sicurezza, infatti ci sono cinture di sicurezza per proteggere i bambini e può essere utilizzata anche da chi per lavoro fa piccole consegne o vuol crearsi un simpatico street food.
Utilissima per tutte quelle mamme che non guidano la macchina, e che hanno diverse necessità come andare a fare la spesa o andare a prendere i figli a scuola o all’asilo.
Il costo di una cargo–bike parte da mille euro, ma sicuramente ne vale la pena, perché non solo sostituisce la macchina ma contribuisce a mantenersi in forma meglio di qualunque palestra, senza rimanere imbottigliati nel traffico.
Ci sono scelte di tutti i giorni che non sono così impegnative e che se tutti le facessero cambierebbero il nostro mondo, le nostre città e i nostri quartieri.
di Antonella Tomassini