Scopriamo in questo interessante articolo perchè la porcellana Bone China non è vegan.
La porcellana Bone China contiene una percentuale di cenere di ossa animali. Più alta è la percentuale, maggiore è il livello di resistenza della porcellana.
A cosa deve prestare attenzione una persona che segue un sano stile di vita vegan? A tutto. Che si tratti di cibo, abbigliamento, arredamento, cosmesi. Tutto ciò che riguarda la vita di tutti i giorni non deve mai far diminuire la nostra attenzione su ingredienti, materiali e sostanze varie che potrebbero, involontariamente, entrare in contrasto con il nostro regime quotidiano.
Delle proteine animali nel cibo si sa, di pelli e lana nei capi di abbigliamento o di arredamento anche, stessa cosa per ciò che riguarda i prodotti di bellezza. Ma che la porcellana Bone China non fosse vegan friendly lo sapevate?
La porcellana altro non è che il prodotto raffinato della ceramica. La sua conoscenza in Europa risale a secoli e secoli fa, fin dai racconti di Marco Polo. Da sempre, forse per via della sua composizione misteriosa, alla porcellana venivano attribuite delle proprietà magiche e, da sempre, rientra nei desideri di tante persone. Che si tratti di tazzine, piatti, soprammobili, ognuno di noi “rischia” di avere dentro casa un pezzo da collezione. Ma allora perché la porcellana Bone China, famosa per essere la più resistente al mondo, genera tutto questo sdegno?
La porcellana Bone China, ma anche gli altri tipi,contiene al suo interno una percentuale più o meno alta di cenere di ossa animali. Più alta è la percentuale, maggiore è il livello di resistenza della porcellana stessa. Nel caso della porcellana Bone China, ad esempio, si sono effettuati diversi esperimenti che hanno portato a constatare come 4 o 6 tazzine da caffé potessero addirittura reggere il peso di una Rolls-Royce. A garantire questa forza, appunto, la percentuale elevata di cenere di ossa (generalmente buoi o bestiame).
Il mercato della porcellana Bone China o no è sempre esistito, fin da suo arrivo nel nostro continente. Nel corso dei secoli ha subito processi di lavorazione sempre maggiori fino ad arrivare al tipo di cui stiamo parlando oggi: nel caso della porcellana Bone China si parla di una percentuale di cenere di ossa animali che oscilla tra il 35 e il 50%. Tanto, tantissimo, per non dire troppo.
Come fare per capire se a casa abbiamo oggetti di questo materiale? Intanto preoccupiamoci di leggere se, ad esempio, sul fondo delle tazzine da caffè sia riportata una qualche dicitura, visto che il Bone China è un marchio registrato. Se così non fosse, il processo di acquisizione di informazioni potrebbe essere più lungo, ma senza dubbio degno di essere intrapreso. Possiamo poi prestare attenzione al colore: nel caso della porcellana è di colore bianco, mentre quello della porcellana Bone China è tendente più all’avorio, per via della percentuale di cenere di ossa animali. La Bone China, inoltre, può essere spesso colorata di turchese o rosso.
Fonte: vegness.it