Arrivato alla quinta edizione nel 2016, il Lush Prize, il prestigioso premio assegnato a Londra e che nasce dalla collaborazione tra Lush, famosa azienda cosmetica cruelty free e la cooperativa di ricerca e consulenza Ethical Consumer, si pone come obiettivo principale quello di finanziare l’abolizione dei test di tossicità degli ingredienti e dei prodotti sugli animali al fine di abolirne la sperimentazione.
L’edizione 2016, ha visto premiati 20 progetti di ricerca scientifica cruelty free, provenienti da 11 paesi in tutto il mondo assegnando finanziamenti per 1,2 milioni di sterline.
Tra i vincitori anche Giorgia Pallocca, una giovane ricercatrice italiana che ha vinto 10 mila sterline per un progetto di ricerca sviluppato nell’ambito dell’Università di Costanza in Germania.
Leggiamo sul sito del Lush Prize di cosa si occupa il progetto della giovane ricercatrice: “In particolare, il mio progetto mira a prevedere gli effetti tossici di inquinanti ambientali e farmaci clinici che interessano la cresta neurale. Queste cellule formano una popolazione migratoria multipotente, cruciale durante lo sviluppo umano, che deve essere in grado di muoversi attraverso l’embrione per formare diversi tipi di cellule, dai neuroni sensoriali ai melanociti.”
Giorgia Pallocca dichiara di essere molto orgogliosa di aver ricevuto questo importante riconoscimento che rappresenta un piccolo passo in avanti verso la completa abolizione della sperimentazione sugli animali.
E noi possiamo dire di essere fieri di tutti i ricercatori che hanno partecipato al premio e che lavorano e si battono per una unica causa: l’abolizione dei test sugli animali.
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di Antonella Tomassini