Esistono centinaia di specie di aloe, quella attualmente più utilizzata grazie alle sue molteplici proprietà è l’Aloe Barbadensis Miller, più comunemente conosciuta come Aloe Vera. La ricerca scientifica ha confermato i benefici di questa pianta, che vanta una lunghissima tradizione in tutto il mondo.
Poiché i migliori rimedi per la cura di sé arrivano spesso direttamente dalla natura scopriamo i benefici dell’Aloe Vera.
La pianta contiene aloina, che fa parte delle molecole che rientrano nel gruppo degli antrachinoni, e che se assunta con frequenza può irritare la mucosa intestinale, con effetto lassativo. In soggetti sensibili, soprattutto nella fase iniziale dell’ utilizzo del succo di Aloe Vera si possono verificare episodi di diarrea, che tenderanno a scomparire in pochi giorni. Per questa ragione vari produttori di aloe vera tendono ad eliminare l’aloina dal gel tramite filtri di carbone, erroneamente poiché l’aloina ha proprietà antibiotica e antitumorale, e quindi non è tossica.
Della pianta si usano le foglie, dalle quali viene estratto un prezioso gel, utile per uso esterno, e il succo indicato per uso interno, che contiene l’Acemannano, un mucopolisaccaride naturale che ha dimostrato un effetto protettivo nei confronti della mucosa gastrica e intestinale ma non solo.
A cosa serve il gel di Aloe Vera?
È opportuno sempre avere a portata di mano il gel di Aloe Vera perché è un vero pronto soccorso.
Per gli utilizzi fai da te il gel di Aloe Vera si usa per ustioni, psoriasi, scottature solari, acne, punture di insetti, lozione antiforfora, per le mani screpolate, per crema per il viso, rimedio post-rasatura, come gel naturale per capelli, per alleviare le macchie scure, per le gengive arrossate, per i massaggi, per creare un dentifricio naturale. E tantissimi altri usi.
E se beviamo invece un bicchierino di Aloe Vera al giorno cosa succede al nostro organismo?
Il succo di Aloe Vera, estratto dalle foglie, contiene 200 composti attivi e oltre 75 nutrienti tra cui minerali, inclusi calcio, cromo, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, sodio, zinco. L’Aloe Vera inoltre contiene ben 18 aminoacidi, vitamine, incluse A, C, D, E e il gruppo B, enzimi, saccaridi, saponine e steroli vegetali.
Viene usato come disintossicante, utile per l’ apparato gastro-intestinale, per problemi molto comuni come colite, gastrite e altri tipi di infiammazioni ed in questo caso come specificato prima, deve essere rigorosamente senza Aloina, per non riscontrare al contrario un peggioramento dei sintomi.
Inoltre ha funzione antibatterica, antivirale, antiossidante, per il sistema immunitario, quindi aiuta a stimolare le naturali difese dell’organismo nei periodi in cui è maggiormente provato, dunque in autunno, in inverno o nella fase di passaggio da una stagione all’altra. Antitumorale, questa pianta infatti è particolarmente efficace nel prevenire differenti tipi di cancro ed è un valido supporto a radioterapia e chemioterapia, in quanto ne limita gli effetti negativi come perdita di capelli, nausea, bruciature. Regola gli zuccheri nel sangue.
La dose generalmente consigliata di Aloe Vera da bere, è di 20 ml (un misurino) per 2/3 volte al giorno che corrisponde ad un bicchierino circa. Potrete estrarre il gel di aloe vera direttamente dalle foglie di questa pianta con le dovute attenzioni oppure acquistarlo già pronto in erboristeria.
Tagliamo la foglia di Aloe Vera dalla pianta partendo dal basso. A questo punto incidiamo la foglia lungo tutto il suo contorno con un coltello. Eliminiamo la parte spinosa, incidiamo bene un punto della foglia e lasciamo fuoriuscire il liquido giallo presente. Spremiamo la foglia in modo da avere a disposizione soltanto del gel d’Aloe Vera e lo conserviamo in un barattolo.
Se il gel d’Aloe Vera conservato dovesse cambiare colore, significa che si è rovinato e non è più utilizzabile.
È sconsigliato l’utilizzo del succo in gravidanza e durante l’allattamento poiché renderebbe il latte amaro e poco gradito al bambino.
Come ogni cosa che si assume a scopo terapeutico o preventivo è sempre bene seguire un ciclo che può essere da un mese a tre mesi e poi interrompere.
di Antonella Tomassini
