Negli ultimi anni parlare di alimentazione è quasi un imperativo per chiunque si avvicendi in un canale televisivo e scriva su qualunque settimanale. Gli esperti di turno consigliano cosa mangiare per tutelare la propria salute, evitare l’obesità e con essa il diabete, l’ipertensione, l’infarto ecc.
Vegan, la grande rivoluzione umana
Ogni nutrizionista fa riferimento ad una delle innumerevole diete che nascono ogni giorno e che promettono miracoli.
E così succede che tra le tante diete annoverate c’è la dieta Atkins, la dieta Banting, la dieta Fletcher, la dieta Hay, la dieta Mayo, la dieta Messeguè, la dieta Pritikin, la dieta a Punti, la dieta a Zona, quella deigruppi sanguigni; la dieta South Beach Diet;le diete ipocolesterolemizzanti, la dieta rotazionale, la dieta ipocalorica, la dieta iposodica, la dieta disintossicante ecc. ecc.
Opinione abbastanza diffusa è che la dieta va personalizzata, che non tutti possono mangiare la stessa cosa e la parola d’ordine è “Non far da se”, perché è pericoloso e come per le medicine occorre affidarsi ad un esperto.
E quando si chiede al nutrizionista quali siano gli alimenti che non devono mai mancare sulla tavola immancabilmente vengono elencate frutta, verdura, legumi e cerali integrali.
Praticamente la “dieta vegan”.
Ma si guarderebbero bene dal citarla esplicitamente, rischierebbero di avvalorare ciò che noi sosteniamo da decenni.
Ma quello che sconcerta noi vegani è che la nostra filosofia di vita venga considerata una tra le tante diete nutrizionali in voga; essere considerati come un qualunque improvvisato movimento ossessionato della buona salute o gente sentimentale che, non avendo altro a cui pensare, lotta per la difesa degli animali.
E questo dimostra quanto sia lontana la capacità di comprendere la correlazione esistente tra la nostra scelta di vita ed i problemi più gravi che da sempre attanagliano il genere umano.
Essere vegan
Essere vegan non è una scelta come un’altra: è il modo di essere che consente di determinare il proprio destino, liberarsi dai condizionamenti ed essere artefici del proprio bene fisico, mentale e spirituale; è lo strumento più semplice ed efficace per realizzare se stessi e rendere migliore questo mondo; è la sintesi del pensiero e della spiritualità dei grandi che hanno fatto la storia.
Non si decide di essere vegan ma si è per propria essenza e natura perché si vive valorizzando la vita in tutte le sue espressioni.
Nella cultura vegan è la coscienza universalista che si esprime e consente di superare ogni visione parziale ed ogni barriera ideologica, razziale, sociale, culturale, politica, religiosa e porre le basi di una cultura di pace, di fraterna ed universale armonia.
La filosofia vegan è la più grande rivoluzione morale, esistenziale, sociale, culturale, antropologica del genere umano abbia mai attuato perché supera l’anacronistica visione antropocentrica della vita ed estende i codici del diritto alla vita, al rispetto e alla libertà dall’uomo ad ogni essere senziente.
Liberandosi dalla concezione antropocentrica (che giustifica l’uomo a disprezzare, sfruttare, uccidere, sottomettere ogni altro vivente non umano) lo inclina all’ingiustizia e all’insensibilità verso la condizione del proprio simile.
Questo è la causa generante ogni ingiustizia ed ogni delitto, mentre l’etica universale che caratterizza la cultura vegan/universalista libera l’uomo dalla violenza e lo inclina alla pace e alla fraterna collaborazione: “Chi non uccide l’animale non ucciderà l’uomo”(Pitagora).
Cosa attanaglia il genere umano
La nostra filosofia di vita ha in se i prodromi di una nuova coscienza umana in grado di superare i grandi problemi che da sempre attanagliano il genere umano.
La violenza fisica, psichica, verbale e tutto ciò ad essa correlata (l’ingiustizia, il sopruso, la prevaricazione, l’omicidio ecc.).
Un uomo che rifiuta di schiavizzare e uccidere un essere diverso dalla sua specie non può mai essere egoista o crudele nei confronti del suo simile.
Da questo si deduca che un’umanità vegan è in grado di eliminare il 90% della violenza umana e di conseguenza non ci sarebbero più le guerre, le industrie delle armi, gli eserciti ecc. con recupero economico di proporzioni inimmaginabili.
La malattia.
L’inquinamento.
La distruzione dell’ambiente.
La fame nel mondo.
La nostra scelta, i cui benefici per la salute sono una conseguenza della nostra visione delle cose, ha in se gli strumenti in grado di rivoluzionare l’esistenza umana.
E’ la scelta più semplice e potente in grado di cambiare la storia.