Lo scorso autunno Gucci, annunciava l’eliminazione della pelliccia dalle proprie collezioni, una scelta sempre più diffusa da parte di numerose e famose case di moda che hanno deciso di diventare fur-free, ma che avrebbe utilizzato con nostro rammarico ancora tessuti di origine animale.
Gucci dice stop alla lana d’angora
Ma la novità è che la maison fiorentina qualche giorno fa ha dichiarato che non utilizzerà più nemmeno la lana d’angora. Una vera vittoria come dichiara la Peta su Instagram, e come spiega Kitty Block, presidente della Humane Society of the United States e della Humane Society International è un vero traguardo: “Quando abbiamo lavorato con Gucci per bandire la pelliccia lo scorso anno, sapevamo che molti avrebbero seguito il suo esempio. Bandendo anche l’Angora, Gucci dimostra la sua leadership nel campo e offre un esempio da seguire agli altri marchi del lusso“.
Un esempio da seguire
Novità accolta con entusiasmo dalle associazioni animaliste sparse in tutto il mondo e dagli amanti della moda etica.
Piccoli o grandi passi nel mondo della moda che ci fanno capire quanto sia importante il cambiamento: la realizzazione di tessuti e materiali innovativi 100% vegetali utilizzati al posto di pellame e pellicce è sicuramente all’avanguardia.
La moda etica è la risposta che tutti aspettavamo da tempo. Ed è la dimostrazione che le nuove collezioni in passerella sono sempre più nel rispetto degli animali.
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Dopo Versace, Calvin Klein, Ralph Lauren, John Galliano, Asos e Gap, Armani, Elisabetta Franchi ed ora Gucci, ci auguriamo che la lista degli stilisti che hanno deciso di diventare fur-free sia ricca di nuovi nomi per il bene della vita degli animali che non saranno più torturati per il semplice egoismo degli uomini.