Da un paio di anni, si sente parlare con maggior frequenza di orti urbani, piccoli lotti di terreno dotati di impianti di irrigazione per coltivare cibi biologici, che i comuni e le cooperative mettono a disposizione dei cittadini, coinvolgendo tutti ad uno stile di vita più sano e sereno.
Sicuramente l’iniziativa è eccellente poiché sarebbe bello vedere le nostre città rinascere, con più verde e meno degrado, e soprattutto avere un orto a portata di mano per rendere migliore la qualità della nostra vita.
Già in molte capitali europee avere un orto urbano è una realtà diffusa da molti anni, quindi per l’Italia sarebbe solo un fatto da imitare, per dare ai cittadini la gioia di coltivare il proprio cibo anche nelle città, stando a contatto con la natura e con altra gente, occupandosi insieme dell’andamento dell’orto.
Come si fa a richiedere un orto urbano?
Bisogna far richiesta ai diversi comuni di residenza ed entrare nelle liste di attesa, quindi viene stilata una graduatoria che porta all’assegnazione degli spazi. Ovviamente, tra i requisiti per avere l’orto urbano, è fondamentale non avere già la gestione di uno anche da parte di un convivente. L’assegnazione avviene per alcuni anni consecutivi e successivamente si deve partecipare di nuovo alla selezione. Gli orti vengono concessi gratuitamente, ma a volte occorre versare una cifra simbolica, che serve per pagare le spese di gestione dell’area a fronte dell’acquisizione dei prodotti dell’orto da parte dei cittadini.
Leggiamo ad esempio sul portale del Comune di Roma che i cittadini interessati all’ affidamento di un orto urbano, devono necessariamente riunirsi in una qualsiasi forma associativa purché senza scopo di lucro. Alla richiesta, che dovrà pervenire all’Ufficio Orti Urbani del Dipartimento Tutela ambientale – Protezione Civile e, contemporaneamente, al Municipio di competenza territoriale, dovranno essere allegati i seguenti documenti: Statuto del gruppo costituito, Atto costitutivo e regolamento interno della forma associativa scelta, Progetto degli Orti Urbani includente una relazione dettagliata e gli elaborati grafici da cui si possa evincere come si presenterà l’area a progetto ultimato.
Il nostro compito sarebbe quello di ridisegnare una nuova immagine delle nostre città.
Sicuramente il nostro tempo libero sarà investito positivamente, perché oltre ad essere in relazione con le persone che abitano nel nostro stesso quartiere, genereremo economia solidale, e coltivando noi stessi i cibi sapremo finalmente cosa mangiamo.
di Antonella Tomassini
