Gli gnocchi, piatto tipico della cucina italiana, soprattutto della stagione fredda, sono preparati di solito con le patate, ma la versione vegan a base di zucca lascerà di stucco i vostri commensali più scettici.
La zucca è un ortaggio a bassissimo contenuto di grassi, ricca di vitamina B e C, e di minerali come ferro, potassio e fosforo.
Deliziosi e delicati gli gnocchi di zucca, si preparano con pochi ingredienti.
Una ricetta veloce e senza glutine.
Difficoltà
0
Tempo di preparazione
30 minuti
Per 4 persone
Ingredienti
500 gr. di zucca
150 gr. di farina di grano saraceno
1 cucchiaio di semi di lino o di farina di semi di lino
Noce moscata
Sale
Olio evo
Per il condimento
1 cipolla
Salvia
Zenzero
Uva passa
Olio evo
Vino bianco
Preparazione
Puliamo la zucca e tagliamola a pezzi, cuociamola per 20 minuti in una pentola con l’acqua, oppure per 5/6 minuti in una pentola a pressione. Faremo prima.
Una volta cotta frulliamola finché diventa morbida e cremosa. Setacciamo la farina e uniamo la zucca, aggiungiamo il sale, la farina di semi di lino (se abbiamo i semi di lino mettiamoli in ammollo in un bicchiere di acqua dopo averli tritati per 20 minuti) e la noce moscata.
Lavoriamo l’impasto in una ciotola o su un piano di lavoro, finché non ci sono grumi e creiamo una palla. Dividiamo l’impasto in più parti, formiamo dei filoncini e tagliamoli in pezzi piccoli di circa un centimetro e mezzo per formare gli gnocchi.
Diamo agli gnocchi la tipica forma scavata e a righe con l’apposito attrezzo.
Nel frattempo prepariamo il condimento, mettiamo in padella un filo d’olio, la cipolla tritata, aggiungiamo le scagliette di zenzero fresco, l’uva passa, messa in precedenza in ammollo per qualche minuto, e sfumiamo con un goccio di vino bianco. Lasciamo per qualche minuto sul fuoco.
Lessiamo gli gnocchi per pochi minuti in acqua salata, e quando saliranno in superficie, scoliamoli con una schiumarola, mettiamoli in padella con il condimento e giriamoli delicatamente. Spolveriamo con erba cipollina.
Ed il piatto è pronto per essere servito e gustato. 🙂
di Antonella Tomassini