Noi abbiamo un sogno, quello della liberazione degli animali dalla tirannide umana, dall’inferno cui li ha condannati il nostro egoismo con la mattazione, la vivisezione, la pesca, la caccia, le pellicce, le corride, gli zoo, i circhi equestri, le feste patronali, i palii, i rodei ecc.
Noi abbiamo un sogno: liberare gli animali dalle violenze dell’uomo
Davanti a tanto orrore noi non possiamo tacere, ce lo impone la nostra coscienza, la civiltà, la giustizia, la vita.
Solo tollerare la presenza dei mattatoi e degli istituti di sperimentazione ci rende complici.
Ma è necessario intervenire sulle cause che determinano la violenza sugli animali che tutte risiedono nella coscienza malata dell’uomo.
Il nostro compito
Il nostro compito, la nostra missione è trovare la strategia più giusta affinchè gli animali non siano considerati oggetti a disposizione dell’uomo, trasmettendo agli altri ciò che ha spinto ognuno di noi a interessarci di animali.
Il nostro compito è far capire che finchè la cultura dominante legittimizza l’uomo a schiavizzare, torturare, uccidere e mangiare gli animali non avrà la possibilità mentale, morale e spirituale di rendere migliore questo mondo.
Quindi gli animali saranno salvati solo se migliore sarà la coscienza degli uomini, e noi siamo i portatori di questa nuova edificante cultura per la vita.
Per questo non possiamo tacere quando qualcuno giustifica il suo diritto a mangiare la carne perché sta parlando del suo diritto di fare a pezzi e mangiare un nostro fratello, che è come giustificare i campi di sterminio, l’inferno degli allevamenti intensivi, l’orrore dei mattatoi.
E finchè ci sarà tutto questo l’umanità non potrà salvarsi dalla violenza, dalle malattie, dalla guerra.
Non possiamo tacere
Non possiamo tacere sulla sperimentazione animale perché si avvalora la legge del più forte sul più debole; questo rende l’umanità peggiore sul piano morale e spirituale e tutto diviene lecito: si rinnova la cultura più oscurantista e crudele che ha fatto di questo mondo un luogo di ingiustizie, di ignoranza e di dolore.
Allo stesso modo non possiamo tacere quando qualcuno rivendica il suo diritto a mangiare il pesce, il formaggio o le uova che è come se ognuno di noi (per il piacere di qualcuno) venisse arpionato, soffocato, ucciso, o incatenato per tutta la vita nell’inferno degli allevamenti intensivi, nel più funesto disprezzo della vita e della dignità di ogni essere vivente.
Non possiamo tacere quando il cacciatore, per mero divertimento, giustifica il suo diritto a uccidere animali, perché è ognuno di noi che viene ferito, mutilato ucciso.
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Allo stesso modo non possiamo tacere quando qualcuno rivendica il suo diritto a mangiare formaggi, latticini o uova perché giustifica l’agonia dell’inferno degli allevamenti intensivi per il suo degradante piacere gastronomico, spargendo il seme del disprezzo, del razzismo, dello specismo, del sessismo.
Ebbene tutto questo preclude l’evoluzione umana e ci condanna alla conseguenze del nostro devastante egoismo.
Noi siamo quelli che non hanno interessi da difendere: il nostro solo interesse è l’amore per la Vita, il diritto al rispetto, alla libertà e all’esistenza di ogni essere vivente; per questo non ci fermeremo; con forza e determinazione grideremo il nostro disappunto e saremo ascoltati.