Oggi, primo giorno di zona rossa anche a Roma, come in tutto il resto di Italia per emergenza Coronavirus, e le nostre abitudini quotidiane cambiano da un giorno all’altro. LAV attiva un front desk che riguarda emergenza Coronavirus e assistenza animali.
LAV in prima linea
Scene alle quali non siamo abituati, quelle alle quali stiamo assistendo in diretta dai TG: file per entrare al supermercato, ristoranti, pub chiusi, ecc…
Da oggi ci troviamo rinchiusi a casa e possiamo uscire soltanto per stretta necessità, come appunto andare a fare la spesa al supermercato, o recarsi al lavoro.
Ma chi gestisce una colonia felina o deve portare il proprio amico a quattro zampe dal veterinario, come deve comportarsi?
La LAV, per rispondere a queste domande ha attivato un front desk coordinato da Flavia Nigri, Responsabile dell’Unità di emergenza LAV che opera in sinergia con la Presidenza dell’associazione e le Aree tematiche di intervento, quella animali familiari in particolare allo scopo di fornire informazioni riguardo alle misure restrittive emanate e alla gestione e accudimento di animali (siano essi di privati o sul territorio).
Se avete domande da porre potete scrivere a [email protected] oppure chiamare al numero 06.4461325.
Inoltre la LAV sarà in grado di offrire aiuto di coordinamento logistico per situazioni di crisi e raccogliere segnalazioni dalle Sedi locali LAV e garantire loro supporto e coordinamento, se necessari, attivarsi nei confronti delle Istituzioni, sulla base di specifiche indicazioni, per garantire che la situazione non abbia impatti su colonie feline e popolazioni di randagi.
Autodichiarazione
LAV sottolinea che “Come prima azione diffondiamo un fac simile della autodichiarazione – modulo aggiornato oggi per tutta Italia dal Ministero dell’Interno – necessaria a giustificare uno spostamento per “situazioni di necessità”, che abbiamo compilato con l’aiuto del nostro Ufficio Legale.”
Infine, afferma LAV sul sito ufficiale: “Questo modello aiuterà chi ha effettivamente bisogno di spostarsi per indifferibili attività di tutela degli animali che, se non svolte, causerebbero maltrattamento agli animali stessi pregiudicandone lo stato di salute o la vita. Si tratta di una dichiarazione personale, compilata sotto la propria responsabilità, consci che dichiarazioni mendaci al pubblico ufficiale sono sanzionate in base all’articolo 495 del Codice penale.”
Per scaricare il modello clicca qui.