Quando abbiamo finito di friggere le nostre pietanze, spesso per mancanza di tempo o perché non tutti sappiamo che l’olio esausto va smaltito correttamente nelle isole ecologiche, abbiamo la cattiva abitudine di versarlo nello scarico del lavandino o del bagno.
Niente di più sbagliato, perché l’olio per friggere non è biodegradabile ne organico e così facendo contribuiremo a creare inquinamento del suolo, delle falde, del mare creando gravi danni all’ambiente e alla nostra salute.
Grazie ad aziende specializzate che recuperano e riciclano l’olio esausto, è possibile ricavare diversi prodotti come lubrificanti per macchine agricole, biodisel e glicerina per i saponi.
Molti non sanno che l’olio per friggere si può anche riutilizzare in tanti modi in casa.
Prima di tutto lasciamo raffreddare l’olio dopo l’uso, filtriamo gli eventuali residui di cibo, versiamo l’olio in una pentola e aggiungiamo metà acqua rispetto al volume dell’olio.
Mettiamo sul fuoco a fiamma bassa e mescoliamo per dieci minuti, lasciamo raffreddare, versiamo in un contenitore e congeliamo. Si formeranno due strati, rimuoviamo dal congelatore il contenitore e recuperiamo lo strato di olio.
Possiamo fare il combustibile per la nostra lampada ad olio, pulendolo e inserendo qualche goccia profumata di olio essenziale.
Preparare il mangime degli animali da cortile come le galline e i volatili, mescolandolo con il pane secco o il riso.
Lubrificare le attrezzature da giardino, come le pale per la neve, i rastrelli e forbici da potatura.
Utile per rimuovere i residui di ceretta, e prima della rasatura si può mettere sulla pelle per evitare tagli indesiderati e soprattutto per fare saponette profumate.
Bastano 300 g di scaglie di sapone di Marsiglia, 250 ml di acqua distillata, 15 ml di olio vegetale utilizzato per friggere e pulito, 10 gocce di olio essenziale. Facciamo sciogliere a bagnomaria le scaglie di sapone in una pentola, mescoliamo bene, finché il sapone si addensa, uniamo l’acqua, l’olio e l’olio essenziale. Amalgamiamo e versiamo negli stampi per saponi e lasciamo addensare. Niente di più facile.
Ricordiamoci di non versare l’olio esausto nella compostiera, poiché ha effetti negativi sul processo di decomposizione degli scarti organici del giardino o del orto.
E se non avete tempo per fare in casa questo riutilizzo, e non sapete dove nelle vostre città ci sono le isole ecologiche, basta ricercare su internet quella più vicina a voi o donare l’olio esausto alle aziende specializzate.
di Antonella Tomassini
