La risposta più istantanea è che il miele è un prodotto che deriva dallo sfruttamento delle api, soprattutto a causa dei metodi industriali e l’uso smodato dei pesticidi che arrivano a causare la morte di questi animali.
Le api svolgono un ruolo importante per il mantenimento dell’equilibrio del pianeta, e molti si stupiscono quando vengono a sapere che chi ha scelto un’alimentazione vegana non mangia neppure il miele o la pappa reale e la propoli e non usano neanche la cera usata per la produzione di candele.
Ovviamente, come tutti gli animali, le api non producono il miele per noi, quindi chi è attento all’ etica sa che le api sono insetti con un sistema nervoso molto sviluppato e che quindi sono in grado di provare dolore, e che vengono sottoposte a sofferenza fisica per la produzione del miele.
In molti allevamenti di api, l’ape regina viene inseminata artificialmente, con tale procedimento il maschio viene decapitato per provocare l’eccitazione sessuale, infatti quando la testa viene staccata il maschio riceve un impulso elettrico e quindi si ottiene lo sperma. Dopo circa due anni, l’ape regina verrà uccisa e sostituita, mentre in natura avrebbe vissuto cinque anni.
Spesso negli alveari, il miele sottratto viene sostituito con sciroppo di zucchero con aggiunta di antibiotici, che non essendo presente nella loro dieta, fa si che le api si indeboliscano ed abbiano una vita di minor tempo.
I vegani chiamano il miele il vomito delle api, poiché l’ape, ingoia il nettare, poi lo rigetta e vi aggiunge enzimi aggiungendo le proprie secrezioni digestive, e rigurgita questo miscuglio che, diventerà il cibo per le altre api.
Quindi non è destinato all’ uomo, tant’ è che il miele è sconsigliato ai bambini sotto i dodici mesi, in quanto può causare il botulismo infantile a causa delle spore batteriche che può essere presente in esso, ed è nocivo a chi soffre di asma e allergie.
Vediamo invece quali sono le alternative al miele.
Lo sciroppo di acero, che è un liquido denso che si ottiene bollendo la linfa dell’acero da zucchero. Ottimo antiossidante, dimagrante ed è utile per la gastrite.
Lo sciroppo di agave, ricco di calcio e sodio, ha proprietà antitumorali e aiuta il sistema immunitario.
Il miele di Tarasacco, si ottiene dai fiori del tarassaco, è molto dolce ed ha una densità simile al miele.
Ed infine il malto, che si ottiene dalla macerazione dei chicchi di alcuni cereali, noto il malto di riso, utile contro la tosse e per i problemi intestinali, quello di orzo invece è un antiossidante, quello di mais utile per la cistite, e quello di frumento che si usa per alleviare il gonfiore e il rossore oculare.
Le alternative al miele sono tante, come avete visto, perché allora sfruttare le api, se la natura ci offre prodotti equivalenti?
di Antonella Tomassini