E’ di qualche settimana fa la notizia che Magnum ha lanciato in Svezia e in Finlandia la versione vegan del gelato più amato e goloso dal lontano 1989, facendo discutere i vegani attenti alla salute, i vegani scettici e i vegani golosi. Dopo l’enorme successo ottenuto nelle due nazioni, finalmente il Magnum Vegan in stecco arriva anche in Italia.
Due gusti per il Magnum Vegan
Approvato dall’Unione Vegetariana Europea e certificato dalle fattorie Rainforest Alliance, da cui provengono i chicchi di cacao con cui viene realizzato il nuovo gelato cruelty free adatto per i vegani, il Magnum Vegan arriva anche in Italia: chi segue uno stile di vita vegan potrà assaporare con piacere il gusto di questo gelato innovativo e prestigioso.
Vellutato e cremoso il gelato è stato prodotto dai maestri chocolatiers belgi con i migliori ingredienti di alta qualità, utilizzando oltre ai semi di cacao la proteina ricavata dal pisello, alternativa vegetale alle proteine del latte.
Da settembre 2018 in Italia sarà disponibile solo il Magnum Vegan Classico in confezione singola o da quattro mentre da gennaio 2019 arriverà anche il Magnum Vegan Almond.
Magnum incontra i gusti di tutti
L’azienda crede che ogni persona debba godere di qualsiasi piacere scelga. Dopo tutto, un giorno senza piacere è un giorno perso, affermano gli ideatori, creando un prodotto vegano che, ora più che mai, riesce ad incontrare sempre di più i gusti di tutti.
Per il gelato veg è stata scelta una accattivante confezione verde e oro che richiama i colori di chi ha scelto una vita green. Un prodotto vegan come Magnum rappresenta un cambiamento positivo, calcolando la richiesta sempre maggiore di prodotti senza derivati animali, essendo in aumento anche la crescita del numero di persone che optano per un’ alimentazione senza crudeltà.
Gustarsi quindi una golosità, come il Magnum Vegan può considerarsi solo un peccato di gola che ci allieterà la giornata, mettendo da parte le discussioni e le polemiche di chi afferma che è solo un prodotto industriale ideato per marketing e non per evitare lo sfruttamento delle mucche da latte.
Questo è da ritenersi un passo avanti per il mondo veg, nella speranza che anche altri importanti nomi possano avvicinarsi ad un mondo senza sofferenza.
