Mi chiamo Stefania Fiore, ho 30 anni e sono una chef di cucina vegana, healthy e attenta alle varie esigenze di intolleranze, allergie o necessità particolari.
Come sono diventata vegana
Sono diventata vegetariana all’ età di 14 anni, quando la mia coscienza mi ha iniziato a far vedere una fettina di carne o una salsiccia quello che realmente è: un animale che è stato ucciso, dopo aver vissuto una vita costretto alla solo funzione di essere merce.
All’ epoca pensavo però che latte e derivati e uova non fossero prodotti che sfruttassero l’animale, quindi non li esclusi inizialmente dalla mia dieta.
Qualche hanno fa purtroppo ricominciai a mangiare carne, e da allora iniziai il mio percorso in cucina, e nonostante mi sono trovata spesso tra carni di vario genere ho sempre orientato la mia cucina verso il mondo vegetale, fino a specializzarmi nella cucina vegana.
Quindi io mangiavo carne ma non la facevo mangiare agli altri. É chiaro che la coscienza parla e ha parlato sempre attraverso la mia cucina, ero felice di cucinare verdure, frutta di tutti i tipi, cereali, legumi, erbe aromatiche, spezie e mentre gli “Chef” mi parlavano di filetti, controfiletto, pesce, quale coltello é meglio per la carne… quale per sfilettare il pesce… la mia cucina era diversa, era colorata, era viva, io mi sentivo viva.
Ho avuto modo di lavorare in un piccolo Street food Gluteen free, dove ho proposto un intero menù vegetariano e vegano. Ho avuto modo di conoscere persone con esigenze di alimentazione particolari, e ho scoperto che si poteva mangiare vegan e gluteen free, senza zuccheri e vegan, senza soia e questi “senza” aprivano dei mondi inesplorati, dei mondi colorati, divertenti, sorprendenti.
La mia cucina era nel mio mondo, io ancora no…
Come potevo io avere un alimentazione diversa da quello in cui ho sempre creduto, da quello in cui lotto ogni giorno in cucina, da quello che sono sempre stata?
La risposta potrebbe non piacere a molti vegani, nonostante io sia poco condizionabile da questo.
Ebbene per la teoria del niente succede per caso, non so se crederci o meno, qualche mese fa un cagnolino che conosco bene del mio palazzo, scappa dal guinzaglio al padrone. Lui mi vede, sapendo che conosco il cane e mi dice: “Ti prego prendimelo” io, inizialmente non avevo capito ma non mi ci é voluto molto per vedere che non aveva più il guinzaglio. Chiamo la sua attenzione, il cane mi guarda, il padrone si mette dietro a lui. Si gira, e da cucciolo che vuole essere rincorso scappa in mezzo alla strada.
Un secondo e una macchina lo investe. Le urla risuonano ancora nel mio cuore come una lama, passo qualche secondo con le mani sugli occhi disperata. Poi prendo coraggio e corro verso la macchina. Lui stava la sotto ma era vivo!
Si divincola e scappa! Era vivo!
Iniziamo a correre per prenderlo, pochi secondi e sparisce. Passo la notte a cercarlo. Sono tornata a casa con le lacrime agli occhi, il padrone ha continuato a cercarlo fino all’alba. La mattina, mi sveglio che stavo male e volevo andare a cercare quel cagnolino che era sparito nel nulla, ero pronta per uscire, per attaccare volantini, quando ricevo una telefonata: ” Kevin é tornato. É tornato da solo, questa mattina sentivamo abbaiare sotto al portone ed era lui. É un cane speciale”.
Kevin ora sta bene ( ha avuto un operazione alla zampina posteriore).
Tutto questo è successo il giorno prima dell’ 8 marzo e proprio l’ 8 marzo di 16 anni fa io decisi di non mangiare più la carne. Come dicevo prima non so se credere che niente succede per caso, ma so che il mio cuore non accetta torture e ingiustizie verso nessun essere vivente, ed è sempre stato così.
Era ora di avere coraggio e di levarmi le mani dagli occhi e come sto combattendo la mia lotta in cucina, combatta la mia lotta anche a tavola. Non so se vincerò ma so che continuerò a cucinare per far vedere alla gente quanto si possa e si debba mangiare verdura, frutta, legumi, cereali e quanta varietà e libertà c’è fuori alle carceri animali, fuori da questo sistema che ci ha fatto credere di essere più forti con la carne e con il pesce, per poi curarci dalle malattie dei nostri anni.
Continuerò a combattere per far riscoprire che la maggior parte delle ricette tradizionali italiane prevedono un uso esclusivo di vegetali, valorizzando nella memoria la figura del contadino, sminuita di fronte alla falsa convinzione che prima mangiare “vegano” non esisteva, continuerò a combattere per chi é intollerante al lattosio che ha una vasta scelta di latte vegetali piuttosto che il latte senza lattosio di origine animale, che chi é intollerante al glutine può mangiare vegano, che a chi hanno sconsigliato una dieta dove é presente il nichel non ha come scelta solo la carne.
Continuerò e combattere una lotta colorata piena di vita di sapori di profumi di felicità e rispetto per qualsiasi essere vivente.
Organizzo corsi di cucina Vegana e Healthy. Su richiesta i corsi potranno toccare vari temi dalla base della cucina vegana, al gluten free, dolci senza zucchero, ricette senza nichel, a ricette di cucina gourmet, o in base a delle specifiche esigenze alimentari o semplicemente alla curiosità di approfondire nuovi temi. Ultimamente ho introdotto anche dei corsi di ricette vegan per i nostri amici a 4 zampe (cani e gatti) . Per info e contatti
di Stefania Fiore