Vi siete mai chiesti perché su molti prodotti vegan c’è un simbolo, che certifica che ciò che stiamo acquistando è 100% vegetale? Ma chi garantisce al consumatore che il prodotto sia stato controllato a tutti gli effetti?
Se volete saperne di più, domenica 10 settembre alle ore 14,30 all’interno del SANA di Bologna, nella sala Botero, la vetrina di eccellenza e punto di riferimento qualificato per il mercato italiano ed internazionale del biologico e dei prodotti naturali si terrà il convegno “Certificazione veg: il valore dei prodotti veg certificati”, l’iniziativa promossa dall’Associazione Vegetariana Italiana (AVI), in collaborazione con CSQA Certificazioni, per fare il punto sul mercato delle produzioni vegane e vegetariane.
Al centro dell’incontro il proliferare sul mercato di prodotti a marchio veg spesso veicolati efficacemente da un punto di vista di marketing, ma rilasciati senza aver sostenuto controlli da parte di un soggetto terzo e indipendente a garanzia del consumatore.
AVI, l’associazione Veg più rappresentativa a livello nazionale, esporrà le linee guida di cui si è dotata per rispondere alle esigenze del consumatore definendo un disciplinare di produzione e, colmando la mancanza di un obbligo legislativo, con una certificazione di prodotto affidata alle verifiche di un organismo professionale come CSQA, da sempre impegnato nell’innovazione nell’ambito degli standard del settore alimentare.
“La certificazione è un passaggio fondamentale – afferma Carmen Nicchi Somaschi, Presidente AVI – perché assicura la possibilità di mettere a sistema i controlli indipendenti di CSQA con l’esperienza trentennale di AVI nel supportare le aziende nella realizzazione di prodotti che rispettino a 360 gradi la scelta alimentare del consumatore veg: dall’assenza di ingredienti di origine animale – anche quelli poco conosciuti – fino alla scelta di materie prime sane, di qualità e alla portata di tutti”.
“Il mercato dei prodotti Veg è in grande crescita – dichiara Maria Chiara Ferrarese, R&S Executive Manager di CSQA – e il consumatore è sempre più attento ed esigente. La richiesta di regole chiare, omogenee e condivise per definire i prodotti è sempre più pressante e aumenta l’esigenza di rassicurazioni rispetto alla veridicità dei numerosi e variegati claim veg. Questi bisogni trovano concreta risposta negli standard AVI – Qualità Vegetariana Vegan® e V Label – e nella scelta di AVI di assoggettare al controllo di CSQA prodotti e imprese per poter concedere l’utilizzo del marchio Qualità Vegetariana Vegan®.
GLI STANDARD AVI
Qualità Vegetariana Vegan® e V Label
Ad oggi i prodotti certificati da CSQA che beneficiano del marchio Qualità Vegetariana Vegan® sono oltre 200 mentre i quelli che utilizzano il marchio, riconosciuto a livello internazionale, V Label sono circa 500.
Si tratta di prodotti garantiti dalla pluriennale collaborazione fra CSQA e Associazione Vegetariana Italiana attraverso il controllo di aziende, dei prodotti, delle ricette.
Tra le aziende che hanno deciso di garantire il consumatore con marchio Qualità Vegetariana Vegan® sono numerose quelle vitivinicole che si fregiano di denominazioni di origine di livello mondiale come Brunello di Montalcino DOP, Franciacorta DOP, Chianti DOP, Prosecco DOP, Vino Nobile di Montepulciano DOP.
Scopriamo ora cosa vuol dire se su un prodotto che acquistiamo c’è il simbolo V Label.
V-LABEL® è un marchio internazionale per prodotti/servizi vegetariani e vegani, di proprietà dell’Associazione Vegetariana Italiana (AVI). Il marchio V-Label è assegnato a due diverse categorie di prodotti: prodotti vegetariani (alimenti con latte, uova o miele) prodotti vegani / puramente vegetali (alimenti totalmente privi di ingredienti di origine animale).
Tale marchio è quindi utilizzabile dalle imprese qualora abbiano l’obiettivo di fornire al consumatore una identificazione rapida e inequivocabile dei prodotti vegetariani e di quelli puramente vegetali, ma può essere utilizzato anche come strumento per promuovere l’offerta vegetariana/ vegana a livello di gastronomia/ristorazione. Il consumatore attraverso questo marchio riconosce al primo colpo d’occhio, presso i punti vendita di tutto il mondo, i prodotti vegetariani e/o vegani, ma può identificare anche le imprese gastronomiche/ristorative che garantiscono un’alimentazione vegetariana.
E vediamo invece cosa prevede la certificazione.
Una valutazione di tipo documentale e una ispezione presso lo stabilimento di produzione delle aziende di maggiore complessità. Le attività di ispezione sono affidate in esclusiva a CSQA. Per le aziende già certificate Qualità vegetariana / Vegan (/CSQA/Norme/Valorizzazione-deiProdotti/Qualita-Vegetariana®-e-Vegan) è prevista una procedura semplificata. I requisiti affinché sull’etichetta di un prodotto si possa utilizzare il marchio V-Label® VEGETARIAN sono: Esclusione degli ingredienti il cui ottenimento ha comportato un sacrificio di animali. Assenza di parti di origine animale anche nelle attrezzature utilizzate e nei materiali di confezionamento. Utilizzo di derivati di origine animale certificati BIO e/o allevamento non intensivo (es. Latte, Uova etc.) o ottenuti da animali allevati allo stato brado. I requisiti principali affinché sull’etichetta di un prodotto si possa utilizzare il marchio V-Label® VEGAN sono: Esclusione di ingredienti e derivati di origine animale. Assenza di parti di origine animale anche nelle attrezzature e nei materiali di confezionamento.
Sicuramente il convegno è un’occasione per approfondire questo argomento, e vi consigliamo di farci un salto e di approfittare con l’occasione di partecipare anche agli altri eventi green che si terranno dal 8 all’11 settembre al Sana di Bologna.
di Antonella Tomassini