L’industria vinicola italiana è una delle più apprezzate al mondo. I nostri vini sono prodotti ampiamente consumati e apprezzati in Italia e all’estero. Negli ultimi anni, per fortuna, si stanno riscoprendo anche i vini provenienti dal Sud della penisola. Ecco quindi un focus sui migliori vini pugliesi in commercio
La Puglia, il famoso tacco d’Italia, è una regione con un patrimonio enogastronomico immenso. Il sole caldo, il clima secco e le vaste estensioni di territorio agricolo rendono possibile la coltivazione di vitigni di altissima qualità. Da questi vengono ricavati vini secondo antiche tradizioni contadine.
Per fortuna i consumatori hanno da poco iniziato ad apprezzare le coltivazioni autoctone pugliesi e numerose storiche cantine sono diventate vere eccellenze da tutelare. Tuttavia, nel concreto, al supermercato o online tra i numerosi vini pugliesi potrebbe essere difficile scegliere la bottiglia giusta. Ecco qualche consiglio da seguire.
Il Primitivo pugliese
Il Primitivo è originario delle province di Lecce, Taranto e Brindisi, tuttavia il prodotto più conosciuto è indubbiamente il Primitivo di Manduria DOC, prodotto nella piana di Manduria. Il rosso ha un gusto molto forte e si abbina perfettamente a carni alla brace o secondi piatti. L’accoppiata ideale? Primitivo e un piatto di celebri bombette pugliesi di carne!
Negroamaro e Salice Salentino
Il Negroamaro è un altro vitigno e vino popolarissimo. Si tratta di una varietà autoctona salentina da cui sono ricavati, per l’appunto, il Negroamaro e il Salice Salentino. Il primo vino ha un gusto amaro e deciso, ideale per l’abbinamento con i piatti della tradizione. Il secondo è leggermente rosato ed ha un gusto delicato e rinfrescante.
Nero di Troia
Ancora un altro rosso. Il Nero di Troia è un vino prodotto principalmente nella zona di Lucera e Troia (Foggia). Il vitigno (Uva di Troia) dà vita a ben due DOCG e sette DOC. Tra questi si ricorda il famosissimo Cacc ‘e Mitte di Lucera, il cui nome deriva probabilmente dall’antica usanza di produrre il vino con attrezzi in affitto e quindi asportare il proprio mosto dalla strumentazione in comune. Il gusto è molto deciso e non può non affascinare gli amanti del rosso.
Fiano Pugliese
In conclusione proponiamo un vino bianco. Il Fiano salentino Chora ha un color giallo paglierino e ha un aroma floreale. Da non confondere con il campano Fiano di Avellino. Al suo interno è possibile scorgere l’odore di mimosa, acacia e frutta matura. Si abbina alla perfezione a risotti, frutti di mare, zuppe e secondi a base di pesce alla griglia.