Non tutti sanno la differenza che esiste tra l’acqua biologica e l’acqua distillata, confondendo ed assimilando spesso le due cose.
La prima è l’acqua ottenuta dalla naturale traspirazione delle piante che, dalle radici, assorbe i minerali del terreno trasportandoli sui frutti e sulle foglie dove si arricchisce di vitamine, sali minerali e si magnetizza per effetto del sole e della fotosintesi.
La seconda, invece, è acqua generata da particolari condizioni atmosferiche come le piogge, i temporali e precipitazioni di grandine e neve che, per effetto dell’elettrostaticità dei fulmini, si distilla. Durante la caduta dall’atmosfera al terreno, però, quest’acqua si inquina di pulviscolo atmosferico e fumi, diventando a volte anche tendenzialmente acida.
L’acqua organica può essere raccolta facilmente anche con metodi casalinghi, per esempio raccogliendola dalle grondaie o dalle tettoie plastificate pulite, filtrandola e verificandone anche ad occhio nudo la purezza.
In genere questa raccolta va eseguita non all’esordio di una pioggia intensa ma dopo ore di precipitazioni o, meglio ancora, il giorno successivo.
[easyazon_infoblock align=”right” identifier=”B011RHODJ8″ locale=”IT” tag=”ilveganoita-21″]Perché l’acqua organica depura l’organismo
L’acqua organica, così come quella distillata, non veicola minerali pesanti e dannosi, risultando leggerissima e dissolvente. Il suo potere depurativo è legato alla grande capacità di veicolare e trasportare via con sè tutti i minerali dannosi e i loro depositi dall’organismo, evitando così un accumulo cronico.
Ogni forma di intossicazione trova giovamento dalla purificazione con acqua organica che rimuove, da ogni angolo del corpo, tutti i residui, i depositi e i composti organici ed inorganici pesanti e nocivi, grazie alla sua demineralizzazione “intelligente”.
Grazie all’eliminazione delle scorie tossiche e di tutto quanto di dannoso viene veicolato nell’acqua organica, l’organismo ritrova un equilibrio generale grazie alla purificazione del sangue, della linfa, degli organi e di ogni altro distretto corporeo. La conseguenza immediata è l’amplificata efficacia di ogni singolo apparato che lavora al massimo e al meglio senza affaticarsi inutilmente per l’effetto nocivo dei minerali pesanti come alluminio e mercurio.
Come depurarsi efficacemente e disintossicarsi dalla chelazione chimica
Poiché in casi di grave intossicazione da minerali inorganici la sola assunzione di acqua organica può non essere sufficiente, il consiglio migliore è quello di associare alla depurazione con acqua organica un digiuno di 2-3 giorni, seguiti da un’alimentazione crudista e vegana.
Per verificare uno stato di eventuale intossicazione organica è possibile ricorrere all’esame del capello e al più completo esame dell’iride.
L’esame dei capelli permette di verificare l’effettiva presenza e il conseguente accumulo di sostanze dannose per l’organismo, ma presenta il limite di essere circoscritto perché i capelli possono essere considerati dei rilevatori localizzati.
L’esame dell’iride, invece, fornisce una valutazione molto più vasta ed approfondita perché rispecchia lo stato di salute generale.
Anche l’uso di farmaci, veicoli indiscussi di mercurio ed altre sostanze inquinanti, rappresentano una fonte di intossicazione perenne quando vengono assunti in maniera cronica per patologie a lungo termine o per cure prolungate.
L’assunzione di acqua organica dovrebbe essere consecutiva anche a lunghe terapie farmacologiche.
Redazione IlVegano