Sicuramente NON si vive più a lungo.
E’ questo il risultato ottenuto da uno studio condotto dall’Università di Oxford.
Gli studiosi, dopo lunghe e scrupolose analisi, sono giunti alla conclusione che essere carnivori piuttosto che vegetariani non avrebbe significativi impatti sul rischio di incorrere in patologie o tassi di mortalità più alti.
Proprio nell’ultimo periodo il tema della carne era stato uno dei più chiacchierati sia sul web che sulla carta stampata, in seguito alla classificazione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità della carne rossa come “possibile cancerogeno” e delle carni lavorate come “cancerogene”.
Diversi esperti, però, avevano poi fatto una sorta di retromarcia spostando l’attenzione su quello che sarebbe il vero aspetto fondamentale della questione: la quantità di carne consumata.
“Essendo il consumo di carne in questi Paesi mediamente superiori ai nostri, per la popolazione italiana si può presumere che le conclusioni siano ancora più rassicuranti”.
Lo studio dell’Università di Oxford sembra andare ancora più pesantemente in questa direzione, mostrando che un consumo moderato di carne non riduce in modo significativo l’aspettativa di vita.
Siamo sicuri che nonostante il diffondersi di questa notizia, il tasso di crescita del numero di persone che scelgono si sposare una alimentazione vegetariana o vegana non smetterà di crescere a ritmo elevato (solo i vegani rappresentano l’1% della popolazione italiana) considerando che la maggior parte di loro sono spinti sia da un fattore legato alla salute ma soprattutto dagli aspetti legati all’etica e al rispetto per l’ambiente (animali inclusi).
La stessa ricerca ha anche scoperto che tra vegetariani e vegani non c’è praticamente alcuna differenza.
Inoltre è stato precisato che il campione analizzato si riferisce alle abitudini alimentari britanniche e statunitensi, le quali prevedono un consumo di carne maggiore rispetto al consumo medio italiano.
Da circa 10 mesi non mangio più carne e non ho notato nè miglioramenti nè peggioramenti alla salute, ma non è stato questo a spingermi a non mangiare carne. Semplicemente da un giorno all’altro ha cominciato a farmi schifo mangiare animali. Cosi senza filosofeggiare sui motivi della mia scelta, senza voler fare il predicatore con alcuno, ho fatto la mia personalissima scelta. I miei vicini di casa hanno galline e conigli e qualche volta mi è capitato di vederli uccidere. Ecco questo deve essere stato determinante perchè non posso un giorno vedere questi animali in giardino e il giorno dopo in un piatto. Ovviamente è molto favile andare in negozio e comprare il pezzo già bello e tagliato, ma sforzandomi di immaginare che anche quei “pezzi di carne” erano animali che camminavano, pensavano, che avevano la loro vita allora il processo si è completato e sono contento di esserci arrivato.
Mi dispiace non esserci arrivato prima.