Nonostante i continui progressi nelle cure dedicate alle stomie intestinali accade spesso che la cute peristomale possa andare incontro a lesioni irritative ed essudanti che necessitano di trattamento anche per periodi prolungati.
Un gruppo di ricercatori ha voluto valutare le proprietà curative nel trattamento delle lesioni peristomali di una soluzione di Camomilla (Chamomilla recutita) confrontandole con quelle di un unguento all’1% di idrocortisone.
I soggetti inseriti nello studio erano portatori di una stomia intestinale da oltre un anno e in media soffrivano da circa una settimana di lesioni in sede di stomia.
I pazienti sono stati assegnati a ricevere un trattamento con una soluzione di Camomilla (1 gr di polvere di fiori essiccati in 150 ml di acqua bollente, la soluzione veniva lasciata raffreddare per 10 minuti e applicata sulle lesioni con una gazza imbevuta, per due volte al giorno) o un unguento all’1% di idrocortisone applicato una sola volta alla sera. All’inizio dello studio e durante il follow up si valutava l’intensità delle lesioni cutanee: eritema, eritema e vescicole, eritema e papule, vescicole, lesioni aperte e essudato e del sintomo prurito. Le lesioni più frequenti erano l’eritema e le papule, il 77,8% dei pazienti lamentava prurito.
I pazienti sono stati controllati ogni 3 giorni per un periodo massimo di 28 giorni. Le lesioni trattate con la soluzione di Camomilla sono guarite più velocemente (8,89 giorni) rispetto a quelle trattate con l’idrocortisone all’1% (14,53 giorni) con una rilevante significatività statistica P=0.001. Anche il prurito e il dolore sono migliorati in maniera più veloce nel gruppo trattato con Camomilla.
Gli autori riconoscono che lo studio ha qualche limitazione quali l’assegnazione non casuale dei soggetti ai gruppi di trattamento e il fatto che l’idrocortisone unguento potrebbe avere aderito in maniera incompleta alla stomia cosa che avrebbe potuto limitarne l’efficacia terapeutica.
Concludono comunque affermando che in caso di lesioni peristomali la Chamomilla recutita può essere consigliata per alleviare il prurito e l’infiammazione e per facilitare la guarigione delle lesioni senza causare gli effetti collaterali tipici del trattamento cortisonico topico. Auspicano anche la preparazione di forme farmaceutiche che rendano più semplice l’applicazione e non interferiscano con le quotidiane procedure di cura della stomia e ulteriori e più ampi studi a sostegno dei loro risultati.
Si tratta di uno studio interessante che aggiunge conferme a quanto era già noto da altri studi clinici a proposito della efficacia della camomilla nel trattamento di molti disturbi infiammatori cutanei: dermatite atopica, disordini essudativi della cute, ulcere da pressione, ulcere e mucositi del cavo orale.
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